Quadro storico
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
Villaggio come realtà sociale
1. Intervista: " Nonna, mi racconteresti..."
2. Un destino comune
3. Alcune consuetudini condivise
4. Il filò
5. Stratificazione sociale
  a. Poreti
  b. Siori
6. Tempo contadino
7. Il nutrimento nelle campagne
8. Alimentazione e salute
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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A MAGGIO si vedevano i primi frutti maturi sugli alberi di ciliegio e l’erba era verde, mentre il pane era ancora una promessa. Il grano sui campi ingrossava. Le viti sarebbero fiorite col caldo.

A GIUGNO il mais maturava sui campi. Il solstizio era decisivo per la maturazione dei frutti.

A LUGLIO per coltivare bene i contadini potevano avvalersi delle indicazioni d’alcuni detti, ad esempio:
"Tagliar la legna per bruciar per tutto l’inverno"
"Nelli orti in cressere de luna, latuche d’ogni sorta"
"In calar de luna endivie e ogni sorte de insalate e presémolo".
I contadini all’ epoca temevano molto la tempesta, poiché rovinava tutto quello che era coltivato nei campi. Per sapere cosa prometteva il tempo, seguivano le previsioni dei vecchi detti e scrutavano con attenzione il cielo.

AGOSTO era il mese in cui tutti desideravano riposarsi. I contadini avevano il tempo per dedicarsi ad un’occupazione diversa rispetto a quella consueta. Si dedicavano ad esempio ad arrotondare un salario che era sempre insufficiente, con operosità, o a coltivare i campi di proprietà familiare.