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Nei
villaggi le usanze erano numerose, queste sono solo alcune.
Una delle più importanti era quella di benedire le cose. Ad
esempio le nuvole che portavano il temporale; il piovan
quando si presentavano nubi minacciose usciva in piazza per
benedirle perché al loro interno si pensava si nascondessero
demoni. Quando si sentivano i primi tuoni, il campanér
correva a suonare le |
campane,
il piovan usciva di chiesa per le sue benedizioni,
la gente in casa accendeva la candela; se non grandinava sui
raccolti, si suonava una campana di ringraziamento.
Dal piovan si andava a richiedere benedizioni ogni
volta che se ne sentiva la necessità, per esempio in primavera
il piovan benediva le viti contro la peronospora; oppure,
nel periodo in cui le famiglie avevano a casa i cavaliéri
(i bachi da seta ), il piovan passava a benedirli,
e ogni famiglia gli dava o mezzo chilo o un chilo di bozzoli.
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