Quadro storico
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
Villaggio come realtà sociale
1. Intervista: " Nonna, mi racconteresti..."
2. Un destino comune
3. Alcune consuetudini condivise
4. Il filò
5. Stratificazione sociale
  a. Poreti
  b. Siori
6. Tempo contadino
7. Il nutrimento nelle campagne
8. Alimentazione e salute
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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"La rustica famiglia"
incisione di Giovanni Volpato, Bassano Museo Civico

Filò: parola che nei tempi passati richiamava il tepore della stalla nei periodi più rigidi e l’incontro di famiglie che, dopo il tramonto, passavano il tempo raccontandosi delle novelle o parlando dei problemi della vita quotidiana. Era un’abitudine a cui i contadini non intendevano rinunciare: si riunivano nella stalla di qualche famiglia per ripararsi dal freddo e trascorrere le ore fino a notte inoltrata. Per le donne era anche un momento per dedicarsi alla filatura (da qui, infatti, deriva il nome filò) e

un’occasione per incontrare gente nuova. Quest’occasione era molto importante soprattutto per le donne, che avevano possibilità molto ridotte di ritrovo, come, per esempio, il momento in cui venivano lavati i panni al lavatoio, la breve sosta sul sagrato e le processioni.
Per gli uomini, invece, anche un amico di passaggio poteva diventare una possibilità di ritrovo e per bere assieme un bicchiere di vino. Naturalmente le occasioni d’incontro erano anche altre: la sagra o il mercato, momenti che di rado erano concessi alle donne.