Quadro storico
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
1. Valore e significato simbolico dell'abitazione
2. L'interno tipo
3. Tipologie

 

a. Casa rurale

  b. Casa colonica
  c. Casone
  d. Cason a fojarol
  e. Barco
4. Abitati rurali
5. Conduzione delle terre
  a. Affitto
  b. Conduzione diretta
  c. Mezzadria
Villaggio come realtà sociale
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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La distribuzione sparsa della proprietà della classe nobiliare poteva fornire l’ingannevole impressione di una riduzione o dispersione della proprietà, invece non era così. Molto spesso accadeva che le proprietà fossero costituite da più terreni disposti in comuni differenti ma contigui, come ad esempio la celebre proprietà di Marc’Antonio Bragadin, situata a Grisolera e Jesolo.

Questa proprietà frazionata era molto diffusa nella cosiddetta zona del Piave, e rappresentava il 60 % delle proprietà nobiliari.
Il territorio centrale della provincia, lambito dai fiumi Brenta e Dese, vedeva il 19 % delle proprie terre di proprietà nobiliare.
Infine un 15 % era situato nella zona del Basso Adige.
Proprietari terrieri erano anche gli Enti Religiosi, che in questo periodo avevano ridotto il numero di possessori e controllavano una superficie di 3682 ettari distribuiti in tutta la provincia. Di questi, il 94 % delle proprietà appartenevano al clero secolare, che quindi possedeva 3447 ettari. Diversa invece era la situazione del clero regolare, il quale dopo le soppressioni napoleoniche deteneva soltanto 235 ettari.