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Nel
1800 prevalentemente nella Pianura Padana fu introdotto un
nuovo modo di gestire l’azienda agraria o conduzione di partizione,
la mezzadria. Era un accordo tra un proprietario di un fondo
e una famiglia contadina. Il proprietario del fondo, il concedente,
doveva fornire la casa colonica situata nelle vicinanze dei
campi e il podere; ed il contadino, mezzadro, era obbligato
a vivere nella casa colonica e a coltivare il fondo. Questo
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prevedeva
la divisione a metà dei raccolti ed il mezzadro però
doveva fornire anche regalie, cioè uova, pollame,
primizie, e corvées, cioè fare dei lavori
gratis all’interno dei campi: terrazzamenti, trasporto di
prodotti, canali, ecc. Il concedente, solitamente un nobile,
poteva sciogliere il contratto quando voleva. Talvolta il
mezzadro era costretto a chiedere anticipi che restituiva
al momento della divisione dei raccolti. Il sistema mezzadrile
si basava sulla sussistenza della famiglia contadina e portò
alla policoltura, ossia alla coltivazione di più prodotti:
cereali, frutta, ortaggi, vite, ulivo e alla pratica anche
dell’allevamento. |
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