|
|
Durante
la veglia, vista la mancanza della luce elettrica e la poca
disponibilità di petrolio, scarsamente diffuso in quei tempi,
venivano portati nella stalla lumini o lampade con tubo
di vetro e regolatore di fiamma, e come combustibili erano
largamente utilizzati oli vegetali, come, ad esem-pio, l’olio
di noce che di solito alimen-tava le lucerne di ferro. In
queste oc-casioni, le lampade non erano le uniche cose che
le famiglie si portava-no appresso per il grande incontro.
|
Data la lunga durata del filò, venivano portati dei
viveri, ma non in gran quantità, vista anche la scarsità del
cibo, e questi venivano divisi con grande solidarietà tra
tutti i membri della comunità presenti. Naturalmente in quelle
notti non poteva mancare il vino, riservato per il padrone
o per gli ospiti, i viandanti e gli stranieri. Col tempo il
filò divenne più di una semplice tradizione contadina,
una vera e propria parte di vita quotidiana, che veniva condivisa
dalle famiglie contadine tutti i giorni.
|
|
|