Quadro storico
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
Villaggio come realtà sociale
1. Intervista: " Nonna, mi racconteresti..."
2. Un destino comune
3. Alcune consuetudini condivise
4. Il filò
5. Stratificazione sociale
  a. Poreti
  b. Siori
6. Tempo contadino
7. Il nutrimento nelle campagne
8. Alimentazione e salute
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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Le classi rurali erano obbligate a mangiare un solo cibo , il mais. Le persone del ceto più povero vivevano in uno stato di disagio alimentare e igienico, erano le più colpite dalle malattie, tra queste la più diffusa era la malaria. Anche per i salariati dell’industria di metà 800 le condizioni alimentari si aggravarono, perché i bassi salari non permettevano di comprarsi molto cibo.

I continui sforzi fisici e il deficit alimentare comportavano nello spazio cittadino e rurale disturbi cardiocircolatori, infezioni all’apparato respiratorio, un decadimento precoce. La rigida disciplina del lavoro imposta a donne e bambini aggravava il disagio morboso. A fine secolo l’agricoltura si sviluppò in direzione capitalistica, il numero dei giorni lavorativi dei contadini del Veneto divenne inferiore a quello degli altri lavoratori agricoli del Regno, grazie alla diffusione della meccanizzazione, e la retribuzione per alcune fasce privilegiate aumentò, anche se in modo inferiore rispetto al costo della vita. L’alimentazione divenne più varia e la pellagra divenne più rara.