Il Veneto durante la Restaura-zione aveva trovato nelle par-rocchie una struttura ramificata maggiormente rispetto ai periodi precedenti. I parroci vedevano aumentare il proprio potere ed inoltre acquisivano sempre più prestigio. Il regno Lombardo-Veneto a quei tempi era uno dei più potenti e si interessò ad organizzare la vita religiosa. I parroci, oltre che a svolgere le solite funzioni religiose, erano anche i contabili dei libri dell’anagrafe, dei matrimoni, dei morti. Vennero costruite parrocchie, scuole e confraternite dove ogni vescovo svolgeva il proprio compito. I vescovi del Lombardo-Veneto erano tenuti ad avere rispetto dell’imperatore, prestargli obbedienza perché nelle Sacre Scritture è scritto che "ogni autorità viene da Dio". La vita dei parroci di campagna aveva ritmi di vita differenti rispetto a quelli di città. Nelle aree rurali il clero era ancor più un pilastro fondamentale, storici recenti hanno evidenziato che nel Veneto vi erano parroci eruditi ed attenti che distribuivano notizie e nozioni tecniche riguardanti il progresso agricolo.

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