Quadro storico
1. Premessa
2. Storia economica
3. Emigrazione veneta
4. Ruolo della parrocchia veneta
Tipologie di abitazioni e abitati rurali
Villaggio come realtà sociale
Alcuni mestieri paesani
Bibliografia
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Nell’ultimo quarto dell’800, in un periodo di industrializzazione, tensioni politiche e guerre, milioni di italiani se ne andarono dal Nord e dal Sud della penisola. Dopo l’entusiasmo risorgimentale, la realtà risultava essere ben diversa da quella desiderata. Essi si allontanavano dal degrado della malattia, la pellagra soprattutto, e dalle tensioni con la borghesia urbana che odiava i contadini, e dalle pesanti tasse sul sale e sul macinato. I contadini e i poveri erano spesso colpiti da
malattie ripugnanti che mortificavano le persone e le relegavano all’emarginazione, a causa della loro miseria.
Queste misere condizioni di vita seguivano una dura politica fiscale, che rendeva obbligatoria la tassa sul macinato, tale imposta impoveriva ancor di più le famiglie contadine, le quali, più bocche da sfamare avevano, più sacchi di farina dovevano portare a casa, e più di conseguenza dovevano pagare tasse. Pesava gravemente sul bilancio familiare anche la tassa sul sale, sostanza che veniva usata per preparare gli insaccati del maiale, quasi unico alimento carneo disponibile per i contadini.