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Si ritiene che nel corso di 100
anni, emigrarono ben quattro milioni di veneti. Emigrazioni
che spesso seguivano a nuove migrazioni o a ritorni.
All’inizio, l’emigrazione fu prevalentemente comunitaria,
per gruppi familiari o villaggi, indirizzata verso le Americhe
del Nord e del Sud.
Tra il 1887 ed il 1889, 1500 abitanti lasciarono il paese
di Cerea!
Ma gli anni di massimo esodo furono quelli tra il 1888 ed
il 1891. Milioni di contadini e braccianti si dirigevano dalle
campagne alle stazioni ferroviarie. Una volta usciti dal disagio
della subalternità nella quale si trovavano nella madrepatria,
gli emigranti si rimboccarono le maniche e si impegnarono
alacremente per consolidare il più presto possibile
la loro posizione, riuscendo ad integrarsi nella nuova società.
In America, gli italiani erano giunti senza istruzione e senza
ricchezza, conseguirono però in molti casi favorevoli
posizioni sociali.
Collocati in una nuova società, gli emigrati poterono
finalmente realizzare il loro sogno. |
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